Villa Sant’Isidoro De Cordova
Databile al 1648, alla villa si accede da uno scalone monumentale agli ambienti interni posti ad enfilade. Dal vano d’ingresso, si sviluppano tre ambienti, posti nell’ala est, che includono uno studio e due camere da letto, con decorazioni in stucco, e rappresentano l’area più privata del piano nobile. Nell’ala ovest sono posti invece gli ambienti di rappresentanza, all’interno dei quali sono esposti i ritratti degli antenati della famiglia. Gli ambienti sono collegati tra loro mediante porte lignee decorate a foglia d’oro con pitture policrome che impreziosiscono gli ambienti. Per quanto concerne i giardini della villa gli interventi più importanti sono stati compiuti nei primi anni dell’Ottocento quando fu chiamato alla sovrintendenza dei lavori l’ingegnere cappuccino fra Felice da Palermo che grazie al suo lavoro consentì il trasporto d’acqua dal fiume di Ficarazzi a Bagheria fino alla contrada di Aspra. La fertilità del terreno ha consentito il mantenimento fino al XX secolo, con il marchese Pietro De Cordoba, della funzione originaria della villa quale azienda agricola specializzata nella produzione di agrumi, olive, uva e pesche che venivano commercializzati in Germania e in Inghilterra. La villa ha mantenuto negli anni l’integrità della struttura, degli arredi, delle opere e delle suppellettili. (Visitabile)
Orari e Prezzi:
La casa museo Villa Sant’Isidoro De Cordova apre solo dietro prenotazione telefonica, chiamando il numero 3311581081.
Per quanto riguarda i gruppi superiori a 20 persone è necessaria la prenotazione al numero sopraindicato (almeno 5 giorni prima).
I gruppi superiori a 20 persone godono della scontistica (ticket ridotto)
Ticket intero 8,00 euro (i singoli e i ragazzi dai 10 anni in su)
Ticket ridotto 5,00 euro (ne godono gruppi superiori a 20 persone e i bambini dai 5 ai 9 anni)
Gratis i bimbi da 0 a 5 anni
Chiamate, SMS, whatsapp al 3311581081
Email: villadecordovamuseo@libero.it
Facebook: VillaS.Isidoro
Instagram: villasantisidoro_decordova; Twitter: Villa Sant’isidoro
Approfondimento
L’organizzazione attuale del piano nobile di Villa Sant’Isidoro De Cordova è databile alla metà del Settecento (1753) come attestano la firma e la data riportate nella decorazione del grande salone dipinto a “trompe l’oeil”. A questo periodo è riconducibile la maggior parte delle opere di trasformazione dell’edificio, anche se ulteriori interventi vengono eseguiti nella seconda metà dell’Ottocento dopo che una Del Castillo sposa, nel 1849, un De Cordova. L’ingresso della famiglia è documentata dal blasone dipinto sul soffitto della prima stanza, a cui si accede dallo scalone monumentale, al centro del quale sono leggibili le armi delle famiglie Del Castillo, De Cordoba, Mastrilli e Paternò.
Da qui comincia il percorso di visita all’interno degli ambienti che obbediscono alla regola francese dell’enfilade, attraverso una successione di vani porta che in taluni casi, in ossequio alla simmetria degli spazi, diventano doppi. Dal grande vano d’ingresso, detto “quadreria”, si sviluppano i tre ambienti dell’ala est, l’area più privata del piano nobile: uno studio e due camere da letto con i decori in stucco, testimonianza delle trasformazioni nella seconda metà dell’Ottocento. Nell’ambiente attiguo alla camera padronale, verosimilmente l’alcova, con un soffitto a travi dipinte con decori bianchi e blu che documentano la fase seicentesca della villa, sono esposti abiti femminili e un prezioso corredo con abiti da battesimo e comunione.
Nell’ala ovest si susseguono gli ambienti di rappresentanza: lo studio con alle pareti i dipinti più importanti della casa museo (Jusepe de Ribera, Pietro Novelli, Scipione Compagno), i ritratti degli antenati della famiglia e il soffitto decorato a tempera; il grande salone con le finte architetture, armi e crateri, opera firmata e datata di Rocco Nobile e, nella volta, l’Allegoria della Giustizia, dipinta dai fratelli Tresca, pavimentato con quadrelle in terracotta smaltata; la Sala delle armi dove alle pareti sono esposte le collezioni d’armi della famiglia e una collezione di monete e banconote. Le porte lignee che collegano i tre ambienti, decorate a foglia d’oro con pitture policrome, rimandano ai tipi del tempo: fiori, vasi, elementi fitomorfi e conchiliformi, impreziosiscono gli ambienti e richiamano i temi del trompe l’oleil del salone.
Gli ultimi tre ambienti ospitano la collezione di camere oscure, macchine fotografiche e cineprese con lastre fotografiche ed elementi per lo sviluppo fotografico e il ritocco, giocattoli d’epoca e fumetti ed, infine, l’ambiente dal quale si raggiungerà la terrazza panoramica in cui sono esposti abiti, cappelli, calzature e accessori sia femminili che maschili.